La storia delle scarpe rialzanti: Dalle corti reali alle strade moderne

2025-04-22
La storia delle scarpe rialzanti: Dalle corti reali alle strade moderne

L’altezza come simbolo di potere e prestigio

Le scarpe rialzanti hanno origini antiche, legate più al potere che alla moda. Nell’antichità e nel medioevo, l’altezza era associata all’autorità. Re e nobili furono i primi ad utilizzarle.

Rinascimento e barocco: quando il tacco era potere

Nel XVII secolo, Luigi XIV indossava tacchi rossi molto alti, simbolo di nobiltà e autorità. In quell’epoca erano gli uomini a portare i tacchi per affermare status e influenza.

Chopine e zeppe: moda e utilità

A Venezia, nel XVI secolo, le donne nobili indossavano chopine – scarpe con altissime zeppe per non sporcare gli abiti. Anche gli attori greci usavano calzature rialzate per sembrare divini sul palco.

XIX–XX secolo: ritorno alla praticità

Con la rivoluzione industriale, i tacchi maschili scomparvero, ma le scarpe rialzanti continuarono in forma discreta. Attori come Humphrey Bogart e Tom Cruise le utilizzarono per apparire più alti.

Oggi: tecnologia invisibile

Le scarpe rialzanti moderne combinano estetica e comfort. Plantari nascosti e design intelligente permettono di guadagnare centimetri senza dare nell’occhio.

Conclusione: Un’eredità regale in chiave moderna

Marchi come Betelli e High Upper portano avanti questa tradizione. Betelli propone modelli eleganti e artigianali, mentre High Upper si distingue per uno stile urbano e minimale. Dalle corti di Luigi XIV alle strade di oggi, l’altezza fa ancora la differenza – ora con classe.

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